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“E se ti dicessi che questa storia è vera?” Il mio cane ha imparato a zoppicare come me

  • Immagine del redattore: Cristina De Santis
    Cristina De Santis
  • 3 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 18 giu

Dopo un’operazione sbagliata, camminavo con difficoltà. Poi è arrivato Bricco, il mio cane. E un giorno ha iniziato a imitare ogni mio passo.


✍️ Diversi studi scientifici negli ultimi anni hanno confermato ciò che molti proprietari di cani sospettavano da sempre: i cani tendono ad assumere tratti della personalità, delle abitudini e persino dei comportamenti fisici dei loro padroni.


Una ricerca condotta dall’Università di Vienna e pubblicata su PLOS ONE ha rilevato che il livello di stress e l’atteggiamento emotivo dei cani sono fortemente influenzati da quelli dei loro umani. Non solo: altri studi, come quello della Michigan State University, hanno evidenziato che i tratti della personalità – come l’estroversione, l’ansia, la calma o la curiosità – si riflettono spesso nel comportamento del cane, nel tempo.


Quella che stai per leggere è una Storia Vera Giurata, inviata da Gianni, che dimostra con tenerezza e precisione quanto questo legame possa andare oltre la comprensione razionale.


📖 “Passo dopo passo” – Storia giurata su un legame che cammina allo stesso ritmo


Mi chiamo Gianni, ho 62 anni e da dieci convivo con un bastone.

Un’operazione mal riuscita mi ha lasciato con una camminata lenta, sbilenca. Ogni passo è un piccolo sforzo. All’inizio mi vergognavo, uscivo solo al tramonto, quando nessuno poteva vedermi arrancare.

Poi, un giorno, mia figlia mi portò un regalo: un cucciolo di pastore maremmano. Un batuffolo bianco, goffo e instancabile. Lo chiamai Bricco, come il vino forte e sincero delle mie parti.

All’inizio, camminare con lui era una sfida. Lui tirava, correva, non capiva il mio ritmo. Ma poi, qualcosa è cambiato. Non so quando né come, ma Bricco ha iniziato ad adattare il passo al mio.

Non tirava più. Mi guardava. Mi aspettava.

E, col tempo, è arrivato anche a zoppicare leggermente, proprio come me. Era evidente: sollevava la zampa posteriore sinistra con un leggero ritardo, proprio come il mio ginocchio malandato.

“Ma non ha nulla, cammina perfettamente quando corre da solo” mi disse il veterinario. “Lo fa per imitarti. Lo fa per stare con te, allo stesso ritmo.”

Quella frase mi colpì come uno schiaffo gentile.

Da allora non ho più provato vergogna. Cammino con il mio bastone e con Bricco al mio fianco, entrambi con il nostro passo imperfetto. La gente ci guarda e sorride. Qualcuno ha anche detto: “Sembrate due vecchi amici con lo stesso acciacco.”

Ed è vero. Siamo compagni di strada. Due cuori che si rispettano. Due anime che si ascoltano.

E ogni volta che mi fermo a riprendere fiato, Bricco si ferma. Si gira. Mi guarda. E senza parlare, mi dice: “Va bene così. Io sono con te.”


La Custode delle Storie Giurate


Hai vissuto anche tu una storia che sembra incredibile ma è vera?A volte basta un dettaglio, un sogno, un momento… per lasciare il segno.Inviacela. Le storie vere meritano di essere raccontate.

📩 Storie Giurate – Dove la realtà emoziona più della fantasia.


Dopo un’operazione sbagliata, camminavo con difficoltà. Poi è arrivato Bricco, il mio cane. E un giorno ha iniziato a imitare ogni mio passo.
Dopo un’operazione sbagliata, camminavo con difficoltà. Poi è arrivato Bricco, il mio cane. E un giorno ha iniziato a imitare ogni mio passo.


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